Oggi vi proponiamo una leggenda antica di un eroina Veneziana particolare ed è grazie a lei se Venezia rimase una repubblica libera e indipendente per molti secoli.
Questa eroina era in realtà una semplice donna del popolo Lucia (o Giustina) Rossi.
Tutto iniziò il 15 giugno 1310 quando un giovane nobile ribelle Baiamonte Tiepolo, organizzò insieme ad altri patrizi una congiura per rovesciare il governo della Serenissima; l’esercito degli insorti arrivò quasi in piazza San Marco, pronto ad assaltare il palazzo del governo. La signora Lucia, affacciata alla finestra per vedere cosa fosse tutto quel trambusto, fece cadere un pesante mortaio che teneva in mano, uccidendo sul colpo il portabandiera dell’esercito dei rivoltosi. L’evento portò scompiglio fra i soldati, che furono così facilmente sconfitti dall’esercito regolare.
La signora Lucia, come ricompensa per aver salvato al città, chiese soltanto che l’affitto della casa non fosse mai alzato e così fu fino alla caduta della Repubblica. A ricordo dell’evento, nel 1861 una signora anziana che abitava nella casa fece scolpire un altorilievo che immortalava colei che con il suo mortaio aveva salvato la città da una dittatura.
Ancora oggi si può vedere questo curioso ‘monumento’, basta percorrere le Mercerie dell’Orologio verso piazza San Marco è in alto nell’angolo con sotoportego del Cappello